Si è conclusa (?) la telenovela Mancini–Sarri, cominciata al termine della gara di Coppa Italia disputata martedì 19 gennaio, tra Napoli ed Inter, e conclusasi con la vittoria, ed il conseguente passaggio del turno dei nerazzurri, per 0-2.
La lite – Nel concitato finale di gara il quarto uomo segnala i minuti di recupero ed a bordo campo si accende un duro diverbio tra i due tecnici. Al triplice fischio il clima non si rasserena e Mancini esterna in conferenza stampa tutta la sua rabbia per gli epiteti rivoltigli da Sarri, non accettandone le scuse ed accusandolo di “razzismo” in quanto gli avrebbe dato del “finocchio, frocio”. Dal canto suo Sarri minimizza, spiegando di avere molti amici omosessuali e di non aver avuto intenzione di discriminare nessuno, ammettendo di aver sbagliato a causa della trance agonistica. Il tecnico del Napoli aggiunge, inoltre, di aver chiesto scusa a Mancini, dal quale avrebbe ricevuto anch’egli delle offese, e che a suo avviso sarebbe stato meglio lasciare in campo i diverbi che vi si generano.
La sentenza – Il giudice sportivo Gianpaolo Tosel, in merito alle gare dei quarti di finale di Coppa Italia, ha inflitto due turni di squalifica – da scontare nella stessa competizione – ed una multa di 20 mila euro al tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, “per avere, al 47′ del secondo tempo, rivolto all’allenatore della squadra avversaria epiteti pesantemente insultanti; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale e dai collaboratori della Procura federale”. Sanzionato anche Roberto Mancini, che nell’alterco con Sarri nel finale di Napoli-Inter, è stato allontanato dall’arbitro: per il tecnico jesino un’ammenda di 5 mila euro per avere, “uscendo dall’area tecnica, tenuto un atteggiamento intimidatorio nei confronti dell’allenatore della squadra avversaria che l’aveva insultato; per avere inoltre, al termine della gara, negli spogliatoi, rivolto al Quarto Ufficiale un’espressione irriguardosa”. Risulta evidente come il giudice sportivo definisca gli epiteti pesantemente insultanti, ma non ravvisi razzismo nelle parole rivolte da Sarri a Mancini.
La polemica – E’ imperversata in tv ed in rete la polemica riguardo all’accaduto. In molti hanno evidenziato come le parole proferite da Sarri fossero deprorevoli e meritevoli di sanzione esemplare, plaudendo al coraggio di denunciare quanto accaduto da parte di Mancini. Altri hanno difeso il tecnico partenopeo elogiandone l’onestà nell’avere ammesso di aver sbagliato e chiesto pubblicamente scusa per quanto accaduto, credendo in una sua buona fede riguardo a termini usati impropriamente. In molti hanno postato foto satiriche riguardanti i due tecnici ed i contenuti del loro diverbio e qualcuno ha fatto notare alcuni presunti comportamenti analoghi di Mancini, accaduti in passato, cosa smentita ufficialmente dal tecnico dell’Inter che ha anche espresso la volontà di troncare ogni polemica per dedicarsi al lavoro.
Sabato ripartirà la serie A, con Sarri in panchina alla guida del Napoli e Mancini concentrato per recuperare il distacco dalla capolista. Sarà davvero finita qui?