In un clima surreale, a causa degli episodi di violenza verificatisi prima dell’incontro, il Napoli conquista la sua quinta Coppa Italia, non senza dover lottare e faticare, contro una buona Fiorentina.
Il prepartita è stato infatti caratterizzato dal susseguirsi di notizie di incidenti avvenuti tra i tifosi che raggiungevano lo stadio Olimpico. In particolare il gravissimo episodio di una persona attinta da colpi di arma da fuoco. Il trentenne tifoso napoletano, raggiunto alla spina dorsale dai colpi del suo aggressore, è stato trasportato urgentemente in ospedale dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico, ed al momento non sembrerebbe essere in pericolo di vita. Malgrado le autorità smentissero la matrice calcistica dell’evento, imputandolo a fenomeni di comune criminalità, in tarda serata sarebbe stato sottoposto a fermo, quale possibile autore del ferimento, un ultras romano, già noto alle forze dell’ordine.
La notizia di quanto avvenuto ha creato non poco scompiglio all’interno dello stadio, dove gli animi si sono surriscaldati. La mediazione del capitano del Napoli Marek Hamsik ha favorito un dialogo con gli ultras partenopei che, malgrado alcune schermaglie iniziali, hanno garantito che non si sarebbero verificati fenomeni di intemperanze, e quindi il regolare svolgimento della gara, seppur con 45′ di ritardo. Durante il cerimoniale d’apertura, fischi all’inno di Mameli da parte di alcuni supporters del Napoli.
La gara ha visto il Napoli partire con maggiore determinazione; ciò si concretizzava con ben due reti all’attivo, siglate in soli 15′ proprio dal beniamino di casa azzurra. Infatti Lorenzo Insigne, unico calciatore italiano, anzi napoletano, della formazione partenopea, sfruttava a pieno le occasioni create dalla sua squadra per battere Neto ed ipotecare seriamente la conquista del trofeo. Dapprima, servito da un tocco intelligente di Hamsik, con un tiro a giro molto preciso, ed in seguito, complice la deviazione di Tomovic, a seguito di una incursione di Gonzalo Higuain.
Tutto facile? Niente affatto! Il Napoli cercava di rifiatare dopo un avvio arrembante, sicuro del margine di vantaggio acquisito, ma di fatto perdeva campo e ciò permetteva ai viola di piazzare un colpo che avrebbe rimesso tutto in discussione. Al 28′ Josip Ilicic scavalcava con un preciso lancio la difesa azzurra, che male interpretava la tattica del fuorigioco, servendo Juan Vargas che realizzava con discreta facilità il gol per i suoi. Nel finale di tempo veniva anche annullato un gol ad Alberto Aquilani, stavolta la difesa del Napoli si era mossa egregiamente, lasciando in fuorigioco il centrocampista viola.
Nella ripresa la gara diveniva più equilibrata, con la Fiorentina alla ricerca del gol del pareggio ed il Napoli intenzionato ad amministrare per poi ripartire in contropiede, seppure in affanno. Dal 70′ si rivedeva Giuseppe Rossi, mandato in campo da mister Montella per cercare un arrembaggio finale. Inler, già ammonito, prendeva il secondo giallo per un ingenuo fallo a centrocampo, lasciando i suoi in dieci nel finale di partita. La Fiorentina però non riusciva a concretizzare il suo assalto, anche perché quando Ilicic riceveva la palla giusta, sbagliava a tu per tu con Reina. Negli assalti finali dei viola, praterie per le ripartenze azzurre e gloria per il subentrato Dries Mertens, che nel recupero firmava il 3-1 finale.
Durante le interviste post gara, tutta la soddisfazione del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis che elogia l’operato della squadra ed in particolare di mister Benitez. Non manca, tra le altre, una dedica speciale:
[su_quote cite=”Aurelio De Laurentiis”]Questa è una Coppa che dedichiamo alla città di Napoli, ai tifosi che ci hanno seguito da casa e a quelli qui presenti, e al tifoso napoletano che malauguratamente è stato ferito […] Dedichiamo la Coppa anche a lui[/su_quote]
Caroselli, fuochi d’artificio e festeggiamenti a Napoli, dove i tifosi azzurri che, come detto da Hamsik, vivono di calcio, possono esternare la propria gioia per il trofeo conquistato, dimenticando per qualche ora i problemi quotidiani e gridare ancora una volta Forza Napoli!